Ciao amici!
Oggi nasce una nuova rubrica di A cup of books! dal titolo
In my opinion!
Pensieri, commenti, voli pindarici di una blogger per passione e lettrice per vocazione!
E come non iniziare proprio da
MASTERPIECE
il primo talent show per aspiranti scrittori!
In my opinion #1
PRIMA PUNTATA 17 NOVEMBRE 2013
H 22,50 RAI TRE
La prima puntata di Masterpiece ha suscitato scalpore, indignazione, snobismo.
Certo tutti possono esprimere la loro opinione, via libera agli sfoghi, alle critiche, alle stroncature.
Mi sembra che molti blogger, opinionisti, ed esperti letterari non aspettassero altro che la mattina del dopo puntata per sferzare il loro colpo.
Grazie al cielo era in seconda serata, altrimenti saremmo stati sommersi da anatema notturni sui vari social.
E' vero, concordo con molti di voi che si chiedono se sia possibile realizzare un reality letterario interessante.
Non lo so, non mi è ancora chiaro.
La notizia di Masterpiece ha suscitato subito il mio interesse: finalmente qualcosa di nuovo, mi sono detta, qualcosa che, in teoria, dovrebbe avere contenuti interessanti; un programma che potrebbe far entrare finalmente i libri nelle case degli italiani.
Come sempre, in Italia, i programmi interessanti vanno in onda in seconda serata...Dopo due ore di zapping compulsivo, e programmi di dubbia qualità, chi ha voglia di riattivare i propri neuroni e seguire fino a mezzanotte e mezzo un reality in cui si parla di libri?
Bhe, tra questi c'ero io.
Torniamo al programma: tutti abbiamo notato che gli apprendisti scrittori scelti fossero dei veri e propri personaggi; intendo dire uomini e donne con caratteristiche più o meno buffe, o con vissuti dolorosi profondi e spettacolarizzabili. Perché? E' necessario...?
De Cataldo-De Carlo-Selasi |
Probabilmente si. Sempre di televisione si sta parlando.
E capiterà che, come in tutti i reality che ci propinano saremo portati ad affezionarci unicamente al "concorrente", dimenticandoci del motivo che lo porta a essere li. Non trovate?
La mia speranza invece è di ricordarmi i romanzi, le parole, le trame dei lavori scelti...o quantomeno i titoli, che sarebbe già un traguardo!
Due parole sulla giuria: non male!