Titolo: Il grande Gatsby Autore: F. Scott Fitzgerald Trad. it.: Fernanda Pivano 1° ed. MONDADORI 1950 pag. 145 |
E' l' America degli anni '20. L'età del jazz e del contrabbando di alcolici. Nick Carraway, appena laureato, si trasferisce per lavoro a West Egg, a trenta chilometri da New York. Il suo modesto villino si trova proprio accanto ad un edificio imponente, di gran lusso che ogni settimana si anima, ospitando feste di dimensioni colossali.
Macchine lussuose si accalcano lungo il vialetto; donne fasciate in abiti all'ultima moda e personaggi noti, appartenenti alle migliori famiglie, popolano il grande giardino, che arriva fino alla spiaggia. Fiumi di champagne, risate, musica.
Nick ha una cugina che abita poco lontano, Daisey Fay, una donna bellissima quanto strana, sposata con Tom Buchanan, un famoso campione di polo.
Solamente grazie a Jordan Baker, amica di Daisey, giocatrice di golf, con cui Nick intratterrà una breve relazione amorosa, inizia a conoscere il suo misterioso vicino di casa. Il signor Jay Gatsby.
Finalmente giunge anche per Nick l'invito ad una festa in villa, e da quel giorno si troverà catapultato in una nuova realtà. La sua amicizia con Gatsby si fa sempre più stretta, parteciperà a tutti i suoi party, inzierà a conoscere gli strani personaggi che ruotano attorno a questo ricco giovane uomo dal passato alquanto misterioso.
E' molto chiaro: Gatsby nasconde un segreto, e questo segreto riguarda anche la bellissima Daisey.
Tra pettegolezzi e verità, scorribande nella New York dei bassifondi, segreti, gelosie e tradimenti malcelati...un romanzo brillante, un grande autore.
"Non c'è fuoco né gelo tale da sfidare ciò che un uomo
può accumulare nel proprio cuore".
Ok,...non è un buon motivo. Ho sempre considerato Il grande Gatsby un libro "da scuole superiori". Bhe, qualcosa di vero c'è.
A tutti è stato consigliato dalla professoressa di italiano, non è vero?
Ciò che importa è averlo letto! E devo dire che il mio voto, per quanto importa, è molto alto.
Mi aspettavo una scrittura un po sorpassata, passaggi lunghi, noiosi, lessico ricercato e ormai defunto...ho dovuto ricredermi.
Un romanzo scorrevole, e assolutamente accattivante.
E' breve, e la vicenda alla fine si riduce a pochi fatti. Ma c'è tutto: lo sfarzo dell'America dei primi anni '20 è molto affascinante! Le feste a casa Gatsby me le immagino al massimo del lusso: queste donne bellissime, nei loro vestitini che ancora oggi imitiamo. Le coppe di champagne sempre colme, gli uomini che fumano e bevono indisturbati, tutti ballano liberamente, le orchestre non smettono un attimo di suonare.
L'autore vive quegli anni, li conosce, ne è profondamente inserito...e questo è tangibile.
Le pagine scivolano veloci tra le dite, il passato di Gatsby è un tormento per il lettore, che, con gli occhi e con il cuore di Nick Carraway, il narratore, vuole sapere, conoscere la verità.
Due personaggi, Nick e Jay Gatsby: la moralità, l'educazione e il conformismo, contro la trasgressione, il mistero, l'ostentazione e forse, un pò di follia.
Un testimone autorevole, F.S. Fitzgerald, che dipinge con estremo realismo la condizione di quegli anni, i "Roaring Twenties", tra feste, appuntamenti mondani, viaggi in Europa, e grande prosperità economica.
Un' America in delirio, da poco libera dalla grande guerra, e già molto vicina a quanto meno potesse aspettarsi: la grande Depressione. Ma non voglio dilungarmi troppo sugli aspetti storici storici, i quali, comunque, vengono affrontati dall'autore con maestria, e una prosa davvero efficace.
Un'ultima puntualizzazione: alla fine è sempre l'amore il motore di ogni storia. Che si tratti si storie romantiche, morbose, drammatiche, o addirittura tragiche. Sempre l'amore, che può portare alla felicità che dura, oppure a quella follia impossibile da domare.
Un testimone autorevole, F.S. Fitzgerald, che dipinge con estremo realismo la condizione di quegli anni, i "Roaring Twenties", tra feste, appuntamenti mondani, viaggi in Europa, e grande prosperità economica.
Un' America in delirio, da poco libera dalla grande guerra, e già molto vicina a quanto meno potesse aspettarsi: la grande Depressione. Ma non voglio dilungarmi troppo sugli aspetti storici storici, i quali, comunque, vengono affrontati dall'autore con maestria, e una prosa davvero efficace.
Un'ultima puntualizzazione: alla fine è sempre l'amore il motore di ogni storia. Che si tratti si storie romantiche, morbose, drammatiche, o addirittura tragiche. Sempre l'amore, che può portare alla felicità che dura, oppure a quella follia impossibile da domare.
Insomma...un romanzo che tutti devono avere sul comodino!
E tanti avranno anche già visto il film: diretto da Baz Luhrmann ed interpretato da Leonardo DiCaprio, Carey Mulligan e Tobey Maguire...ho sentito commenti molto discordanti, voi cosa mi dite?
Mi fermo qui....cercherò di non perdermi il film, e avremo modo di riparlarne presto!
...ora vorrei soltanto avere il tempo per fare una sana indigestione di F. Scott Fitzgerald...! Da cosa inzio?!
ASSOLUTAMENTE CONSIGLIATO!
Mi fermo qui....cercherò di non perdermi il film, e avremo modo di riparlarne presto!
...ora vorrei soltanto avere il tempo per fare una sana indigestione di F. Scott Fitzgerald...! Da cosa inzio?!
ASSOLUTAMENTE CONSIGLIATO!
Non l'hai ancora visto?????
RispondiEliminaCORRIIIIIIIIIIIIIII. =)
Io ho letto il libro anni fa, e ammetto che mi aveva lasciato abbastanza indifferente. L'ho riletto proprio per l'uscita del film, perchè un nuovo film di Luhrmann attira sempre... ;)
Ed è proprio vero che rileggere i libri a distanza di tempo, mettendoci in mezzo nuove esperienze, nuove conoscenze, può riservare delle sorprese.
Infatti questa volta mi ha ammaliato. Mi hanno ammaliato le descrizioni (la stanza con le tende, per esempio),le scene (quella di Jay che incontra Daisy a casa di Carraway è qualcosa di spettacolare), il personaggio stesso di Gatsby, inquietante, intrigante, pieno di sfaccettature.
I personaggi, che sono davvero pochissimi, tutti tratteggiati alla perfezione, tutti con un ruolo ben preciso.
E il film è la trasposizione che immaginavo e volevo... =)
Io ho letto e voglio rileggere anche BELLI E DANNATI, in cui si parla del degrado morale dei giovani, e di uno in particolare, negli anni '20, ma ho lì che mi attende anche TENERA E' LA NOTTE.
Baci.
Luci
Ciao Luci! Hai ragione, non posso perdermelo! Ma gia l'esperienza del romanzo è stata piu che soddisfacente!
EliminaScrivimi ancora, t aspetto! E fammi sapere quale prossima lettura sceglierai!
Dopo aver finito l'ennesimo meraviglioso libro di Philip Roth mi sa proprio che rileggerò BELLI E DANNATI, quindi ti terrò informatissssssssssssssima!!!!
EliminaBaci
=)
Tenera è la notte è il mio preferito...
RispondiEliminaAnita
...allora lo terrò in considerazione! Grazie...go on reading!
RispondiElimina