Charlie è un ragazzo speciale.
Ha quindici anni. Papà e mamma che gli vogliono bene, un fratello nella squadra di football della Penn State, una sorella che presto partirà per il College.
Charlie aveva una zia, Helen, la persona che amava di più al mondo.
Prima superiore. I volti che incontra sono sconosciuti, i luoghi diversi. Charlie è solo.
Soltanto i libri consigliati da Bill, il professore di inglese avanzato, riusciranno a fargli compagnia, fino a quando Charlie conoscerà Sam, ragazza di cui si innamora forse per la prima volta, e Patrick, fratellastro gay di Sam, che lo inizierà alle feste e a una vita vissuta in prima persona.
Charlie è un mondo, un' intelligenza superiore alla media, incapace di vivere la propria vita, ma attento e disponibile a quella degli altri.
Che cosa si cela nelle lettere di Charlie al suo anonimo interlocutore ? Da dove vengono quei pianti disperati che nemmeno volendo riesce a fermare? E a cosa servono tutte quelle sedute dallo psichiatra, che gli fa sempre le stesse domande?
...poco importa...perchè finalmente, tra amori e delusioni, amicizia vera e ricordi dolorosi che lentamente emergono, Charlie comprende la cosa più importante:...solo il bene delle persone che ti stanno intorno può farti sentire infinito.
Ancora una volta è la scrittura che dipana le ombre dell'esistenza, un dialogo epistolare rivelatore del percorso interiore e vissuto di un adolescente speciale.
Ancora una volta è la scrittura che dipana le ombre dell'esistenza, un dialogo epistolare rivelatore del percorso interiore e vissuto di un adolescente speciale.
"Ho soltanto bisogno di sapere che là fuori c’è qualcuno che ascolta e che capisce, e non cerca di portarsi a letto le persone, anche se potrebbe. Ho bisogno di sapere che esiste gente così.
E credo che tu, più di tutti gli altri, riuscirai a comprendere. Perché sei vivo e apprezzi la vita. Almeno, lo spero, perché le persone fanno affidamento sulla tua forza e sulla tua amicizia. Tutto qui. Almeno, è quello che ho sentito.
OK, questa è la mia vita. E desidero che tu sappia che sono felice e triste al tempo stesso, e che sto ancora cercando di capire come ciò sia possibile"
Un lettore distratto e approssimativo lo definirebbe un romanzo per adolescenti.
Non è così: "Ragazzo da parete" è un romanzo per tutti.
E' vero, tratta temi che coinvolgono soprattutto ragazzi giovani, alle prese coi primi amori, la solitudine di una scuola nuova e gente sconosciuta, la droga, il sesso, la paura di non essere capiti e amati...ma non è solo questo.
E' un dialogo epistolare, il cui interlocutore è "sconosciuto".
Un'idea bellissima...la scrittura, le parole, strumenti di riflessione, motivo di confronto.
Non conoscevo questo romanzo e come molti di voi, credo, l'ho scoperto all'uscita del film "Noi siamo infinito", che è tratto proprio dal romanzo di Chbosky, che ne è anche regista (garanzia di fedeltà al romanzo, non trovate?).
di non averlo ancora visto; come spesso mi capita desidero leggere prima il libro. E sono molto contenta di aver fatto ancora una volta questa scelta. E chissà che una di queste sere non decida di guardare il film...per poter dare un mio giudizio più completo. E per incontrare il dolce Charlie faccia a faccia, tra le vie di Pittsburgh, al Big Boy pub, o nella sua camera alle prese con "Il giovane Holden" o "Il grande Gatsby"...
E' un romanzo da consigliare? Assolutamente si.
A tutti e certo anche ai giovani, perchè Charlie, forse, rappresenta un pochino di quello che tutti siamo o siamo stati da ragazzi; la sua voglia di vita scalpita per uscire da quel corpo e da quel cuore, ancora inadatti alla vita di adulti. Charlie ha mille paure, e molte vengono da un'infanzia che nasconde dei segreti, dei sensi di colpa profondi e delle ferite. In più, nel corso della storia, si capisce quali veri drammi ha vissuto Charlie in passato, drammi sempre più spesso raccontati dalla cronaca anche in questi nostri anni.
Stephen Chbosky scrive di amicizia: quella vera. Parla di quegli amici che vogliono sapere davvero chi sei, che non si dimenticano di te, che vedono il tuo dolore, che si interrogano, che si raccontano e che ti consigliano. Quegli amici che non hanno paura di svelarsi come veramente sono e che chiedono a te di fare lo stesso.
Quegli amici per cui non sei solo come tappezzeria alla parete, ma che ti fanno sentire infinito...
CONSIGLIATO.
Non è così: "Ragazzo da parete" è un romanzo per tutti.
E' vero, tratta temi che coinvolgono soprattutto ragazzi giovani, alle prese coi primi amori, la solitudine di una scuola nuova e gente sconosciuta, la droga, il sesso, la paura di non essere capiti e amati...ma non è solo questo.
E' un dialogo epistolare, il cui interlocutore è "sconosciuto".
Un'idea bellissima...la scrittura, le parole, strumenti di riflessione, motivo di confronto.
Locandina del film Noi siamo infinito REGIA: Stephen Chbosky USCITA USA: 21 Set. 2012 USCITA IN ITALIA: 14 Febb. 2013 e copertina del libro riedito da SPERLING AND KUPFER (2012) |
Charlie, tra il 1991 e il 1992, tiene questio dialogo, scritto. In realtà sarà soltanto lui a scrivere, di sé, delle sue giornate, dei suoi timori, di quanto accade fuori e dentro di se. Riporta parole, emozioni e fatti...una sorta di diario...ma sotto forma di lettere perchè "[...] sono meglio di un diario, perché creano una sorta di relazione, e perché il diario potrebbe sempre essere trovato".Non conoscevo questo romanzo e come molti di voi, credo, l'ho scoperto all'uscita del film "Noi siamo infinito", che è tratto proprio dal romanzo di Chbosky, che ne è anche regista (garanzia di fedeltà al romanzo, non trovate?).
di non averlo ancora visto; come spesso mi capita desidero leggere prima il libro. E sono molto contenta di aver fatto ancora una volta questa scelta. E chissà che una di queste sere non decida di guardare il film...per poter dare un mio giudizio più completo. E per incontrare il dolce Charlie faccia a faccia, tra le vie di Pittsburgh, al Big Boy pub, o nella sua camera alle prese con "Il giovane Holden" o "Il grande Gatsby"...
E' un romanzo da consigliare? Assolutamente si.
A tutti e certo anche ai giovani, perchè Charlie, forse, rappresenta un pochino di quello che tutti siamo o siamo stati da ragazzi; la sua voglia di vita scalpita per uscire da quel corpo e da quel cuore, ancora inadatti alla vita di adulti. Charlie ha mille paure, e molte vengono da un'infanzia che nasconde dei segreti, dei sensi di colpa profondi e delle ferite. In più, nel corso della storia, si capisce quali veri drammi ha vissuto Charlie in passato, drammi sempre più spesso raccontati dalla cronaca anche in questi nostri anni.
Stephen Chbosky scrive di amicizia: quella vera. Parla di quegli amici che vogliono sapere davvero chi sei, che non si dimenticano di te, che vedono il tuo dolore, che si interrogano, che si raccontano e che ti consigliano. Quegli amici che non hanno paura di svelarsi come veramente sono e che chiedono a te di fare lo stesso.
Quegli amici per cui non sei solo come tappezzeria alla parete, ma che ti fanno sentire infinito...
CONSIGLIATO.
Nessun commento:
Posta un commento