mercoledì 14 novembre 2012

Con te fino alla fine del mondo

di Nicolas Barreau

Parigi, straordinaria cornice, accoglie la romantica vicenda che ha come protagonista il bel Jean-Luc Champollion...per gli amici Jean-Duc.
Gallerista di professione in Rue de Seine, la Gallerie Du Sud è il suo regno, dove tra critici d'arte, pittori ossessivo-compulsivi, vernissage e belle donne, vive la sua metodica ma raffinata esistenza, di uomo single, piacente, culturalmente e professionalmente apprezzato.
Non avrebbe mai pensato che quella misteriosa busta di colore azzurro pallido e quella grafia così nobile, gli avrebbero movimentato e cambiato la vita.
Di scrivere lettere aveva smesso anni fa, giurando a se stesso che non l'avrebbe più fatto, dopo la sua prima delusione amorosa inferta da Lucille, la sua bellissima compagna di banco.
Ma qualcosa, nelle parole della misteriosa Principessa della lettera, lo spinge a invertire la rotta, e a buttarsi con veemenza in questa corrispondenza intrigante e appassionata.
Sarà colpa della romantica Ville Lumiere? Dell'arte che lo circonda? Chissà...ma quelle parole scritte a qualsiasi ora del giorno e della notte assomigliano sempre di più a qualcosa chiamato amore.



 
TITOLO: Con te fino alla fine del mondo
AUTORE: Nicolas Barreau
EDITORE: Feltrinelli
PAGG. 185
"L'arte di sedurre una donna consiste essenzialmente nel non accettare un no, non abbassare mai la guardia e corteggiarla come fosse una regina. In questo senso, ogni donna è una principessa, ormai l'avevo capito. Ognuna è un piccolo miracolo e ognuna ha le proprie fissazioni, che è meglio assecondare."
Di getto mi verrebbe da giudicarlo un romanzo da donne, ma non è del tutto vero.
Credo che molti uomini, nel segreto del loro cuore, avrebbero voluto essere sedotti in questo modo e vivere un'emozione così appassionata.
Questa Parigi aiuta davvero a sognare; Nicolas Barreau vive la sua città e condivide con il lettore i luoghi a lui cari, o meglio, cari al nostro Jean-Duc: ristoranti, cafè, strade, librerie...luoghi realmente esistenti, fanno da sfondo alle sue passeggiate, le corse per la città con la testa tra le nuvole, e il suo fedele Cezanne sempre al fianco ("I cani ti perdonano sempre e non si offendono mai: è questo che li differenzia dai gatti e da quasi tutte le donne.")
Potrei definirlo un romanzo a colori: il rosa pastello delle parole romantiche, l'azzurro dei cieli tersi di Parigi, e della misteriosa busta, il rosso del fuoco che sia accende nella corrispondenza che si fa intrigante, il blu della rabbia del non capire e non accettare il mistero...un romanzo come un incredibile quadro, mirabilmente esposto alla Gallerie Du Sud.
Tutto inizia da una vera e propria lettera, in una finissima busta azzurro pallido. La grafia è elegante, nobile alla vista...e tutto questo ha un gusto antico, sa di pricipesse e duchi e castelli...
Poi la realtà prende il sopravvento, e dal fascino della carta stampata si passa alla freddezza della posta elettronica: veloce, efficente...dalla trepidante attesa, all'intrigante scambio di veloci messaggi telematici, ma i contenuti non cambiano. Le parole sono antiche, ispirate, appassionate...trappola per un cuore, quello di Jean-Luc, ancora in cerca della sua dama.
Come finirà questa romantica relazione epistolare...? Jean-Luc avrà la pazienza di aspettare la manifestazione della sua Principessa? O la sua impazienza metterà a rischio la storia più romantica che abbia mai vissuto?
Cosa mi ha lasciato questo libro? ...una voglia inaspettata di partire per Parigi, per seguire i passi di Jean-Luc e Cezanne, Marion, Aristide, Bruno, Luisa...e una leggera ombra di invidia...per una storia davvero d'altri tempi!
Ho apprezzato molto che nella traduzione italiana siano state lasciate alcune espressioni in francese: danno un bel movimento alla vicenda, sembra di sentire la voce di Jean-Luc, il seduttore de la Rue De Seine, impegnato a far capitolare ogni donna, ma col cuore imprigionato dalla sua Principessa della lettera azzurra.

Tocca a voi! Un petit noir ben zuccherato e...buona lettura!

CONSIGLIATO!