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Il segreto della libreria sempre aperta di Robin Sloan trad. Arduino G. Ed. Corbaccio Pag. 306 Narrativa Contemporanea |
Da web designer a disoccupato. In breve tempo l'Azienda per cui Clay Jannon lavora, la New Bagel di San Francisco, chiude i battenti per mancanza di fondi. E a Clay rimangono soltanto il suo Mac Book e un account su Twitter.
"Cercasi commesso. Turno di notte. Competenze specifiche. Buoni incentivi". Perchè no!
E così inizia l'avventura di Clay alla Libreria sempre aperta del sig. Penumbra.
Un posto insolito, apparentemente angusto, ma con soffitti altissimi.
Per non parlare dei libri! Le novità editoriali e i libri così definiti comuni, sono disposti in un piccole scansie nasconte. Cosa sono quindi tutti gli altri libri, volumi di ogni dimensione, che affollano la libreria, riempiendone ogni angolo, incastrati in posti irraggiungibili se non con scale altissime e una grande capacità di arrampicarsi tipica di una scimmia?
E' il Catalogo dell'Oltretutto. Niente codici ISBN, nessuna traccia sui motori di ricerca, nessuna recensione...niente di niente.
Clay capisce all' istante che quello che ha trovato non è un semplice lavoro di commesso. E' entrato a far parte di qualcosa a lui sconosciuto.
Attratto dai segreti della libreria, gli basterà soltanto aprire uno dei misteriosi volumi per essere catapultato in una realtà al di la dell' immaginazione.
Con il suo gruppo di amici nerd, cervelloni del web, Kat, una googler "Potente", e altri personaggi che incontrerà lungo la strada, Clay porterà alla luce ogni segreto: tra codici apparentemente impossibili da decodificare, sette di Spaginati e Rilegati, High Technology e "Vecchia Conoscenza", computer all'avanguardia e vecchi font, si narra un'avventura tra la vita e la morte, che inizia nel 1500 e forse non è ancora conlusa...!
Rimane un solo vero significato, tramandato nei secoli, e immortale: la vera amicizia e la chiave di tutto.
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Robin Sloan Autore Ex manager di twitter |
Il titolo del romanzo di Sloan mi ha subito affascinato.
Letta la trama sapevo che non potevo inserire questo romanzo tra i miei generi preferiti: un po' fantastico un pò moderno. A tratti ricorda il maghetto più famoso della letteratura inglese, ad altri la nostra profonda dipendenza ai social network e ai motori di ricerca più all'avanguardia. Un cocktail esplosivo...dovevo fidarmi? Affermativo!