martedì 1 gennaio 2013

Un tavolo per due

di Heather & Rose Macdowell


Erin Edwards non avrebbe mai pensato di dover entrare in quella ridicola divisa da cameriera...! Lei, giovane ma esperta nel settore Marketing e impiegata in una delle migliori aziende di New York, si ritrova, un po' per scherzo e un po' per necessità, all'Omelette, tempio di Carl Corbett, lo chef più in voga di tutta Manhattan...un inferno!!
Carl, oltre ad essere uno dei più famosi ed osannati cuochi della città, è isterico, borioso e assolutamente pieno di sè. Passa le sue giornate tra i fornelli dell'Omelette a dettar legge su aiuto cuochi e camerieri perennemente sull'orlo di una crisi di nervi! Per Erin non sarà diverso, e che gavetta dovrà affrontare...tra umiliazioni e doppi turni! 
Con il fedele amico Cato, esperto cameriere e attore fallito,  sempre a caccia di un copione e di un provino per approdare a Broadway, la dolce Jane, cameriera per necessità in attesa del diploma da infermiera, Alan, il barman sciupafemmine, Geoffrey, il miglior sommelier della città, e Phil...al cui fisico possente non riesce a dire di no...con loro, Erin, dovrà farsi valere e cercare di restare in piedi...nel vero senso della parola!
All'Omelette i ritmi sono frenetici, Gina e Steve, i proprietari, tanto isterici  quanto alticci, i colleghi esauriti, e i clienti ovviamente i più esigenti della città!
Tra critici gastronomici da ammorbidire, una cucina molecolare fatta di spume di ogni gusto e colore, vini di prim'ordine, raffinati e sconosciuti, tavoli di capricciosi VIP, Erin scoprirà qualcosa di sé che non conosceva. 
L'Omelette sarà per Erin solamente il passaggio dal vecchio lavoro, a un nuovo posto in un altro ufficio marketing?
Tra nuove amicizie, avventure amorose, fatica ed umiliazioni, si aprono per  lei nuovi e, perché no, romantici scenari di vita!

 
TITOLO: Un tavolo per due
AUTORE: Heather & Rose Macdowell
EDITORE: Fabbri Editori
PAGG 332

Questa volta voglio iniziare con quello che è di solito il mio finale di recensione...ASSOLUTAMENTE CONSIGLIATO!
Con le parole più semplici che conosco, vi dico...dovete leggerlo!
E' un romanzo fresco, ironico, assolutamente ben scritto, e tradotto. Si legge con estrema facilità, velocemente, perché le vicende dell'Omelette di Manhattan sono divertenti e coinvolgenti, così come le storie di tutti i personaggi che lo popolano.
Mi sono ritrovata a comprare questo romanzo per il semplice fatto che ogni volta che entravo in libreria me lo trovavo tra le mani: uscito con Fabbri Editori nel mese di Ottobre 2012, l'ho sempre riposto nello scaffale, senza mai capire il perché.
Ma pochi giorni prima di Natale dedicando un po di tempo alla ricerca della mia nuova lettura...eccolo li, di nuovo. Bhe...ho pensato...ora tocca a te!
Good choice...!
Heather & Rose Macdowell fanno della loro esperienza lavorativa, un ottimo romanzo. 
E' proprio vero che ogni storia, seppur di fantasia, prende spunto dalla vita reale. E chissà quante ne hanno viste e vissute le sorelle Macdowell durante la loro esperienza tra i vari ristoranti.
Ogni cliente diventa un personaggio da narrare, ogni collega è racchiuso anche solo in una lieve sfumatura del carattere dei personaggi che lavorano all'Omelette.
Avranno riso a crepapelle Heather e Rose scrivendo questa storia e ricordando tutte le persone che hanno incontrato, e decidendo in che modo inserirle nella storia.
Le autrici permettono al lettore di vedere, da un posto in prima fila, ciò che succede dietro le quinte di un ristorante. Siamo abituati a stare seduti comodamente ai nostri tavoli, ad essere clienti, ad ordinare, osservare, commentare, elogiare, criticare, chiedere in continuazione, preferire o rifiutare, provare qualcosa di nuovo o ordinare sempre le stesse cose, a volte anche a sentirci superiori di chi serve al nostro tavolo...ma c'è ben altro.
Non ci siamo mai chiesti invece da quale punto di vista, chi sta dall'altra parte, guarda noi, ospiti, amici, clienti, critici gastronomici, vip, famiglie, coppie, bambini...?
"...anche se non lo avrei mai ammesso, mi sentivo superiore ai camerieri, almeno un pochino, e non mi sarei mai sognata di poter diventare, un giorno, una di loro. Ero troppo intelligente per lavorare in un ristorante..."...questo pensava Erin Edwards il primo giorno all'Omelette mentre piegava montagne di tovaglioli! Ma in un batter d'occhio la prospettiva cambia: servire all'Omelette "è come creare una nuova campagna di marketing dieci volte ogni sera...è tutta una questione di relazioni..." 
Un punto di vista assolutamente affascinante! Lo pensa davvero Erin, durante i faticosissimi doppi turni ai tavoli? Chissà! Ma non è questo che importa.
Leggendo "Un tavolo per due" viviamo la Manhattan dei locali più glamour, pregustiamo le prelibatezze e le innovazioni dei migliori chef sulla piazza, osserviamo la loro guerra per accaparrarsi il posto del migliore in città...capiamo che la cucina, forse, può diventare una questione di vita o di morte, e in sala, come in cucina, ognuno deve dare tutto, fino alla fine! 
E protagonista in questo mondo è la dolce Erin, impaurita, spericolata, innamorata, giovane ma determinata a riuscire! Senza dimenticare Daniel, che conferisce alla storia quel ché di favola metropolitana!
Un libro per tutti, uomini e donne, un libro che fa sorridere e da cui non ci si stacca facilmente!
Ce la farà Erin a sopravvivere in quel mondo?  E' quello che ci chiediamo durante tutta la lettura!
E il finale vi piacerà!

ASSOLUTAMENTE CONSIGLIATO!