domenica 20 gennaio 2013

Il Seggio Vacante

di J. K. Rowling

Apparentemente una perfetta cittadina inglese. Pagford.
Con l'ordinata e lastricata piazza centrale, la chiesa e annessi locali parrocchiali, i negozi ben tenuti e colmi di prelibatezze, i caffè, e la maestosa abbazia in rovina che domina la città.
Un luogo, agli occhi di un passante distratto, in cui regna la calma, in cui la vita dei cittadini procede, come per le stagioni, con ordine e puntualità.
Ma solo una cosa importa davvero agli abitanti di Pagford: accaparrarsi il seggio del consiglio lasciato vuoto alla la morte di uno dei più noti e apprezzati cittadini della città, Barry Fairbrother.
Accaparrarselo ad ogni costo: calpestando ogni valore morale, il buon senso, le amicizie, e svelando i segreti più inconfessabili e torbidi che la gente di Pagford faticosamente nasconde.
Le famiglie di Howard e Miles Mollison, con le loro smanie di potere, Simone e Ruth Price, sempre in cerca di riscatto, Parminder e Vikram Javanda, medici indiani con spiccato accento di Birmingham, Tessa e Colin Wall, psicologa lei e vicepreside lui,  a  Winterdown, unica scuola pubblica del distretto di Yarvil,  Kay Badwen appena trasferita da Londra, Terri e Krystal Weedon, madre e figlia tragicamente problematiche...tante famiglie, alle prese con alleanze e tradimenti, gelosie e recriminazioni. 
E insieme a loro i figli, tutti poco più adolescenti, co protagonisti dell'intera vicenda.
Una città silenziosamente in guerra: adulti e giovani, ricchi e poveri, tutti coinvolti nel turbine di invidie e contese che ruotano attorno ad un Seggio Vacante.
 
 
TITOLO: Il Seggio Vacante
AUTORE: J.K. Rowling
EDITORE: Salani Editore
PAGG. 553


Data la notorietà dell'autrice sono certa che tutti abbiano letto tantissimi commenti sul nuovo romanzo di J. K. Rowling.
Non volevo leggerlo, questa è la verità! Non so perché...dopo la saga più famosa di sempre mi ero forse stancata di lei...ideatrice un bellissimo personaggio per bambini, finita poi ad esaltare gli adulti con un fantasy assolutamente ben scritto, e a spaventare i più piccoli con incantesimi e personaggi oscuri.
Poi un nuovo romanzo...questo...e la mia curiosità alla fine ha vinto!
Mi sono bastate poco più di quaranta pagine per dire tra me e me...la Rowling non sbaglia!
Numerosi personaggi sfilano davanti agli occhi del lettore: accuratamente descritti, dalla personalità puntualmente delineata...poco per volta entrano in scena e la vicenda si fa via via più strutturata, densa, accattivante...
Un seggio vacante, un posto libero a disposizione di un cittadino...l'occasione che molti a Pagford stanno aspettando, chi per realizzare opere benefiche a favore della comunità, chi per avere l'occasione di autocelebrarsi e riportare la cittadina a quella che era un tempo, chiusa in se stessa, lontana dalle cattive influenze dei Fields, quartiere di periferia, nato dall'espansione naturale della città ma progressivamente ridotto a zona degradata, malfamata, e purtroppo palcoscenico di terribili tragedie.
Intorno a questa corsa al seggio ecco svolgersi l'intera storia.
Ci si affeziona parecchio ai personaggi nati dalla penna della Rowling, e soprattutto ai figli, ai giovani di Pagford  che, coi loro dubbi, le paure, gli amori...popolano la città, e pagano le conseguenze delle lotte tra le famiglie, dell'avidità dei loro genitori, delle loro guerre interiori, dei loro segreti morbosi, e della paura che vengano rivelati.
Saranno proprio loro, i figli, a fare emergere le verità di Pagford, ad obbligare i genitori a non mentire, e a rimettere in ordine la realtà. Ma nel fare questo soffriranno molto, con innumerevoli delusioni, e fuggevoli attimi di felicità e rivincita.
E' una storia che merita d'essere letta! Scritta, tradotta, con maestria. 
Un lungo romanzo che non stanca mai, il ritmo è incalzante, la Rowling descrive ma non annoia, le vicende si susseguono con quella cadenza che invoglia alla lettura, e il lettore si ritrova a voler sapere, a continuare a leggere, perché capisce di aver preso le parti di questo, o quell'altro personaggio, che spera nella sua vittoria, o nel suo riscatto...e le cinquecento pagine scorrono tra le dite con una velocità estrema, e il finale a dir poco commovente ci fa sperare che non sia finita qua....

Bentornata Mrs Rowling!

ASSOLUTAMENTE CONSIGLIATO!






martedì 8 gennaio 2013

Un indimenticabile autunno d'amore

di Milly Johnson
Juliet Miller è alla disperata ricerca di una coinquilina; dopo il divorzio da Roger, che l'ha tradita con la sua migliore amica, si ritrova a dover ricominciare daccapo.
Svariati colloqui si susseguono e, finalmente, quando ormai la speranza di trovare la persona giusta sembrava persa, appare Florence Cherrydale, per gli amici Floz. Piccola di statura, lunghi capelli rossi, anche lei reduce da un divorzio, e una professione alquanto bizzarra: scrittrice di frasi per biglietti d'auguri.
Tra le due scatta un'intesa immediata e al numero 3 di Blackbarry Court ha inizio un'amicizia che si rivelerà di vitale importanza per entrambe e per Coco, al secolo Raymond, già migliore amico di Juliet, a sua volta deluso dagli uomini, proprietario della Reggia dei Profumi.
Certamente Floz non pensava che entrando a Blackberry Court si sarebbe trovata a far parte dell'intera famiglia Miller! Perry e Grainne Miller diventano i genitori che non ha mai avuto, e Juliet quasi una sorella. C'è solo una persona che Floz non considererà mai come un fratello: Guy Miller, fratello di Juliet, appassionato cuoco dal passato misterioso, quasi quanto quello di Floz.
Al fianco di Guy, Steve Feast, il suo migliore amico col quale condivide ogni segreto, la birra al pub ogni sera e appassionati incontri di Wrestling.
Le relazioni si intrecciano, gli inconfessabili segreti di ognuno scalpitano per venire a galla, gli appuntamenti di una notte non bastano per soddisfare i desideri dei protagonisti, che tra passati dolorosi, delusioni e ferite ancora aperte, riusciranno ad aprire la porta al vero amore.





 
TITOLO: Un indimentiabile autunno d'amore
AUTORE: Milly Johnson
EDITORE: Newton Compton Editori
PAGG. 441

Milly Johnson, in poco più di 400 pagine ci fa emozionare, sperare, sorridere e correre, si, correre in fretta all'ultima pagina, per sapere se ce la farà Guy a...e Floz riuscirà a...Non vi svelo niente, tranquilli!
E' un romanzo denso di avvenimenti, di sentimenti, di scoperte, di segreti dolorosi, di novità ma soprattutto di voglia di vivere! Perchè è questo che chiedono silenziosamente Juliet, Floz, Coco, Steave e Guy...la possibilità di essere felici!
Il tempo del romanzo è davvero molto breve: dura una stagione, un autunno...la maggior parte della gente pensava d'istinto che l'autunno fosse una non-stagione, ovvero una semplice stagione tappabuchi tra l'amata estate e lo scintillante inverno (...), Floz non riusciva a convincersi che Dio avesse scelto di dipingere quella stagione usando una tavolozza così bella di colori se non avesse avuto l'intenzione di di trasmettere un messaggio di speranza...
E quante cose succedono in quell'autunno!
Devo ammettere che tutti i romanzi ambientati in Inghilterra mi affascinano sempre un po, soprattutto quelli che mi svelano cosa c'è fuori Londra; i cottage, i vecchi pub inglesi, i ristoranti isolati, i piccoli mercati e centri commerciali lontani da ogni influenza della moda del momento.
Immagino il Regno dei Profumi di Coco, vedo Hallow's Cottage, il sogno di Guy, col camino acceso, un albero di Natale alto 4 metri e una cucina immensa, posso vedere il quartiere in cui è nato Steave, e dal quale è fuggito per avere più fortuna e l'accogliente casa di Perry e Greinne, la tavola perennemente imbandita, con l'immancabile Yorkshire Pudding, e in intimità e risate.
Alla fine cosa cercano i protagonisti? Chi il successo nel lavoro, chi invece la possibilità di sfondare nello sport, altri cercano una casa...ma c'è una cosa che tutti cercano con uguale intensità: un uomo o una donna da trovare a casa la sera, a cui telefonare, a cui rivolgere le proprie speranze e raccontare  i propri sogni. E non basteranno gli appuntamenti al buio trovati su singlebods.com, e non saranno nemmeno le bionde barbie dalle lunghe gambe e dalle gonne corte, o gli aitanti uomini d'affari, ricchi, abbronzati, col doppio cognome, a soddisfare questo bisogno.
Insomma, un romanzo dalle buone intenzioni: nessuno è solo col proprio doloroso passato, c'è sempre un altro personaggio della storia che se ne fa carico. A volte in modo discreto, altre volte meno...!
Irreale? E' una favola...starete pensando...!
Vi chiedo...ma talvolta, non avete voglia di leggere qualcosa di bello, qualcosa che fa sorridere, che fa anche, perchè no, sperare che i sogni possano realizzarsi, come per Juliet e Floz?
Vedete, Milly Johnson non scrive di fanstascienza, descrive la realtà...quella dei divorzi, della perdita di un figlio, dell'ansia dell'essere genitori, parla di speranze che svaniscono, di crisi tra amanti, di litigi tra amici...ma non si ferma a questo, non chiude il capitolo.
Juliet, Floz, Steave, Guy e Coco hanno tutti un' altra possibilità.
Perchè voi non vorreste averla?
Io si!

ASSOLUTAMENTE CONSIGLIATO




martedì 1 gennaio 2013

Un tavolo per due

di Heather & Rose Macdowell


Erin Edwards non avrebbe mai pensato di dover entrare in quella ridicola divisa da cameriera...! Lei, giovane ma esperta nel settore Marketing e impiegata in una delle migliori aziende di New York, si ritrova, un po' per scherzo e un po' per necessità, all'Omelette, tempio di Carl Corbett, lo chef più in voga di tutta Manhattan...un inferno!!
Carl, oltre ad essere uno dei più famosi ed osannati cuochi della città, è isterico, borioso e assolutamente pieno di sè. Passa le sue giornate tra i fornelli dell'Omelette a dettar legge su aiuto cuochi e camerieri perennemente sull'orlo di una crisi di nervi! Per Erin non sarà diverso, e che gavetta dovrà affrontare...tra umiliazioni e doppi turni! 
Con il fedele amico Cato, esperto cameriere e attore fallito,  sempre a caccia di un copione e di un provino per approdare a Broadway, la dolce Jane, cameriera per necessità in attesa del diploma da infermiera, Alan, il barman sciupafemmine, Geoffrey, il miglior sommelier della città, e Phil...al cui fisico possente non riesce a dire di no...con loro, Erin, dovrà farsi valere e cercare di restare in piedi...nel vero senso della parola!
All'Omelette i ritmi sono frenetici, Gina e Steve, i proprietari, tanto isterici  quanto alticci, i colleghi esauriti, e i clienti ovviamente i più esigenti della città!
Tra critici gastronomici da ammorbidire, una cucina molecolare fatta di spume di ogni gusto e colore, vini di prim'ordine, raffinati e sconosciuti, tavoli di capricciosi VIP, Erin scoprirà qualcosa di sé che non conosceva. 
L'Omelette sarà per Erin solamente il passaggio dal vecchio lavoro, a un nuovo posto in un altro ufficio marketing?
Tra nuove amicizie, avventure amorose, fatica ed umiliazioni, si aprono per  lei nuovi e, perché no, romantici scenari di vita!

 
TITOLO: Un tavolo per due
AUTORE: Heather & Rose Macdowell
EDITORE: Fabbri Editori
PAGG 332

Questa volta voglio iniziare con quello che è di solito il mio finale di recensione...ASSOLUTAMENTE CONSIGLIATO!
Con le parole più semplici che conosco, vi dico...dovete leggerlo!
E' un romanzo fresco, ironico, assolutamente ben scritto, e tradotto. Si legge con estrema facilità, velocemente, perché le vicende dell'Omelette di Manhattan sono divertenti e coinvolgenti, così come le storie di tutti i personaggi che lo popolano.
Mi sono ritrovata a comprare questo romanzo per il semplice fatto che ogni volta che entravo in libreria me lo trovavo tra le mani: uscito con Fabbri Editori nel mese di Ottobre 2012, l'ho sempre riposto nello scaffale, senza mai capire il perché.
Ma pochi giorni prima di Natale dedicando un po di tempo alla ricerca della mia nuova lettura...eccolo li, di nuovo. Bhe...ho pensato...ora tocca a te!
Good choice...!
Heather & Rose Macdowell fanno della loro esperienza lavorativa, un ottimo romanzo. 
E' proprio vero che ogni storia, seppur di fantasia, prende spunto dalla vita reale. E chissà quante ne hanno viste e vissute le sorelle Macdowell durante la loro esperienza tra i vari ristoranti.
Ogni cliente diventa un personaggio da narrare, ogni collega è racchiuso anche solo in una lieve sfumatura del carattere dei personaggi che lavorano all'Omelette.
Avranno riso a crepapelle Heather e Rose scrivendo questa storia e ricordando tutte le persone che hanno incontrato, e decidendo in che modo inserirle nella storia.
Le autrici permettono al lettore di vedere, da un posto in prima fila, ciò che succede dietro le quinte di un ristorante. Siamo abituati a stare seduti comodamente ai nostri tavoli, ad essere clienti, ad ordinare, osservare, commentare, elogiare, criticare, chiedere in continuazione, preferire o rifiutare, provare qualcosa di nuovo o ordinare sempre le stesse cose, a volte anche a sentirci superiori di chi serve al nostro tavolo...ma c'è ben altro.
Non ci siamo mai chiesti invece da quale punto di vista, chi sta dall'altra parte, guarda noi, ospiti, amici, clienti, critici gastronomici, vip, famiglie, coppie, bambini...?
"...anche se non lo avrei mai ammesso, mi sentivo superiore ai camerieri, almeno un pochino, e non mi sarei mai sognata di poter diventare, un giorno, una di loro. Ero troppo intelligente per lavorare in un ristorante..."...questo pensava Erin Edwards il primo giorno all'Omelette mentre piegava montagne di tovaglioli! Ma in un batter d'occhio la prospettiva cambia: servire all'Omelette "è come creare una nuova campagna di marketing dieci volte ogni sera...è tutta una questione di relazioni..." 
Un punto di vista assolutamente affascinante! Lo pensa davvero Erin, durante i faticosissimi doppi turni ai tavoli? Chissà! Ma non è questo che importa.
Leggendo "Un tavolo per due" viviamo la Manhattan dei locali più glamour, pregustiamo le prelibatezze e le innovazioni dei migliori chef sulla piazza, osserviamo la loro guerra per accaparrarsi il posto del migliore in città...capiamo che la cucina, forse, può diventare una questione di vita o di morte, e in sala, come in cucina, ognuno deve dare tutto, fino alla fine! 
E protagonista in questo mondo è la dolce Erin, impaurita, spericolata, innamorata, giovane ma determinata a riuscire! Senza dimenticare Daniel, che conferisce alla storia quel ché di favola metropolitana!
Un libro per tutti, uomini e donne, un libro che fa sorridere e da cui non ci si stacca facilmente!
Ce la farà Erin a sopravvivere in quel mondo?  E' quello che ci chiediamo durante tutta la lettura!
E il finale vi piacerà!

ASSOLUTAMENTE CONSIGLIATO!